artware è un progetto artistico sviluppato da Fabrizio Pilotto che utilizza componenti hardware di recupero per riflettere su quello che ci circonda.
La tecnologia sta contaminando il nostro modo di percepire la realtà,
si sostituisce alla trasparenza delle finestre.
e versi e séra, versi e sera par cent’anni nea casa del Maresciallo
quasi quasi tornavano al loro posto par far passar spiferi perchè e xe storiche
varda ti, che ti capissi sta tecnologia obsoleta, ma sempre splendida.
sicuramente no e casca co po po’ de catafalco beo anca queo.
Andando a caccia,
o meglio rovistando tra i vari cage
ti ritrovi la storia dei PC delle Workstation dei Server che non si fermavano mai
e che sono stati buttati solo perché non piu’ in matrice di compatibilità
Meritano tutti un posto in primo piano
in bea vista
Come se fossero dei trofei.
Una città a cui è stata tolta la memoria
Interrotte le connessioni ed i collegamenti col mondo
Sepolta sotto una vernice, insanguinata
Sta terra xe mia, sto posto xera mio, mi te copo, e mi te copo ti.
Chi rimane xe come formiche impazzite, in cerca di cosa non si capisce
Sicuramente nulla sarà come prima
El gufo LTO se posa sora a dei rami de nocciolo,
che a fatica i se fa drissar
e tutto intorno a sto albaro si attaccano come co dee calamite dee gemme nove ,
nuovi rami, novi innesti su vecie schede
il tutto in bea mostra, che gira, come se i fosse in esposision .
Una idea semplice
un vecchio CD
un tappo
un pezzo di fil di ferro con una mezza asola da inserire sotto il tappo
ed il gioco è fatto
peccato che ci siano voluti anni per sbocciare in questa semplicità
Le opere sono fatte così, metti via tutto perché potrebbe diventare una cosa, e poi alla fine si trasformano in altre cento, alla fine quasi stufo di girarci attorno partorisci .
Giugno 2021
Sta canaa che porta so' a corente ae scrivanie xe proprio un pugno su un ocio
una opera che dava energia par tutti i pori ghe stava ben.
Sembra un folpo
No a mi me par 'na figura dea mitologia greca, Medusa
par mi a xe 'na colonnina de ricarica par quei che xe scarichi
dopo tanta circuiteria degna di alte elaborazioni ingegneristiche che ha realizzato piste su piste con componenti che non se capisse gnanca cossa che i xe,
finalmente ci si ritrova con la vecchia e semplice elettronica di base,
L'ALIMENTATORE
costruito per erogare tensione : 3,3 , 5 e 12 Volt.
Un bel toco de bacheite giao,
delle belle piste grosse ripassate con lo stagno perché cussì e tien piu’ corrente e via… trasformatori, condensatori, resistense, i transistor de potenza, questo lo capisse anche un perito del Zuccante .
Par impissarlo xe ‘na putanada, o gho imparà su youtube , basta collegare il filo verde ( ghe ne xe uno solo) al nero che xe el negativo e se impissa la ventola , buon segno , significa che l’alimentatore se ancora bon e quindi el se pol smontar.
Novembre 2020,
na toa de un ponaro
de un bel legno
ma tutto magnà dall'edera e dai sorsi che no i gaveva piu' niente da magnar
piena dei cuori de dischi e dae so testine che no e vol staccarse
a sta in pie
dritta
tutta da soa
no ghe serviria gnaca quei quattro tochi fregai dal capanon e saldai dall'abile maestro .
Piste progettate per portare un'infinità di informazioni, in una città vuota
raccordi, connessioni, componenti.
punti di scambio, entrate ed uscite
e tutto intorno il legno usato per costruire e contenere una nuova infrastruttura
Dicembre 2020,
Server e Fassine, è un abbinamento tra dei veri e propri muli da carico come i DL380 della HPE e l'arbusto che si raccoglie dalle potature e unisce in fasci. Ancora i vecchi muli, ormai obsoleti ma funzionanti, chiedono carico da lavoro, ma ormai c'è solo lo spazio per vederli in un quadro.
Giugno 2020,
El contadin tecnologico,
arriva con la sua alabarda in mano,
sembra una spina dorsale di un dinosauro che brandisce in segno di vittoria
e la pianta come un grande condottiero
segnando il territorio
Maggio 2020,
si ritorna al lavoro, tutto è cambiato, ora è tutto in ordine, pulito ed igenizzato, una nuova città ci accoglie, rimane solo una cosa fuori posto